Fabio Venzi pubblica “Secreta Doctrina, per una esegesi della Libera Muratoria” – Volume 1
Che il prof. Claudio Bonvecchio, già Grande Oratore e Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia, recensisca una pubblicazione avente ad oggetto una raccolta di Allocuzioni in Gran Loggia e nel Supremo Gran Capitolo dell’Arco Reale tenute dal Gran Maestro della Gran Loggia Regolare d’Italia Fabio Venzi è di per sé un evento unico nel panorama editorial-massonico italiano. Ancor di più se il filosofo pavese non può esimersi dal riconoscere – e lo fa a chiare lettere – che Fabio Venzi è, in definitiva, il solo Gran Maestro della Massoneria italiana (tra i viventi e i non viventi) che nel corso di questo secolo secolo si sia distinto per una produzione scientifica di rilievo internazionale sulla Libera Muratoria e sulla Tradizione esoterica in generale.

I temi su cui si cimenta Fabio Venzi spaziano dal rapporto tra Libera Muratoria e Chiesa Cattolica (argomento trattato al Queen’s College di Cambridge, in occasione del Convegno del Terzo Centenario sulla Storia della Libera Muratoria) ai miti orfici e dionisiaci propri ai Culti misterici della Grecia pre-classica; dal rosacrocianesimo inteso come fulcro della “secreta doctrina” occidentale al recupero di questioni esplicitamente storico-politiche, quali il rapporto che da “cordiale” si fa presto contrastatissimo tra Massoneria e Fascismo (già a partire da 1923, con la messa al bando e la distruzione delle Logge), fino all’analisi dei totalitarismi europei che insanguinarono il ‘900.
Completano la proposta editoriale la raccolta di Papers scritte per la famosa Loggia di Ricerca della United Grand Lodge of England Quatuor Coronati No 2076 di Londra e per la Loggia BEE HIVE No 2809, e gli scritti redatti per le tre Logge di ricerca della Gran Loggia Regolare d’Italia: Quatuor Coronati No 112, Pico della Mirandola No 33 e Santa Cecilia No 180, nonché i testi di Lectures per le tante Conferenze svolte in giro per l’Italia e per l’Europa.
Immergersi nel Lavoro di Fabio Venzi costituisce l’inizio di un vero e proprio viaggio parabolico, forse sarebbe meglio dire una spirale logaritmica, che secondo il naturale dipanarsi filosofico del fenomeno “iniziatico” ne traccia le origini, il successivo raggiungimento del massimo fulgore ed infine – purtroppo – le ragioni sostanziali dell’odierna decadenza.
Questa, per Fabio Venzi è sostanzialmente da rintracciarsi nel progressivo allontanamento da quel “centro animico” da cui tutta l’umanità proviene, ma che per l’Autore è comunque destinato a ridivenire in futuro centrale, e a brillare nuovamente come un vero e proprio faro per l’Uomo.